mercoledì 5 giugno 2013

New York, la coppia più bella del liceo per la prima volta è gay: la foto fa il giro del web


NEW YORK -La storia di Dylan e Brad è presto rimbalzata di città in città, di tv in tv, di giornale in giornale, mentre i tweet e ”mi piace” su Facebook si sono moltiplicati a centinaia di migliaia. E loro hanno regito un po’ imbarazzati: «Ci siamo conosciuti un anno fa e ci siamo subito piaciuti. Ma se avessimo saputo che la nostra foto avrebbe attraversato il globo, forse avremmo avuto un po’ di paura» hanno scritto in una dichiarazione congiunta i due ragazzi. E hanno aggiunto: «Ma siamo orgogliosi di essere parte della comunità gay».

Il preside della scuola, Kevin Carroll ha spiegato che nella sua scuola «la tolleranza è insegnata ogni giorno», e che comunque l’omosessualità «non rappresenta più un elemento controverso». I compagni dei due ragazzi hanno avuto per loro solo parole affettuose, anche perché Dylan e Brad sembrano proprio dei bravi ragazzi: non solo sono ottimi studenti, ma hanno regolarmente passato le ore del doposcuola per aiutare i compagni meno bravi. «Tutti li hanno accettati, perché sono generosi» spiega una compagna del primo liceo.Tanto è cambiato negli ultimissimi anni: solo quattro o cinque anni fa, le cronache ci presentavano continue storie di ragazzi perseguitati dai compagni perché gay. C’erano anche stati dei dolorosissimi casi di suicidio. Tanto che un gruppo di intellettuali, star di Hollywood, esponenti politici e operatori sociali avevano lanciato il movimento ”It gets better” (Le cose miglioreranno) per dare coraggio ai ragazzi gay. E perfino Barack Obama era sceso in campo con un video in cui confessava: «Non so cosa significhi essere perseguitati perché si è gay, ma so che anche io da giovane ho saputo cosa significhi sentirsi diverso, solo, isolato».

Che un liceo di una cittadina di provincia abbia ufficialmente riconosciuto una giovane coppia gay, coronandola con quel titolo che in genere va alla coppia più bella e popolare (ed eterosessuale) della scuola, è davvero un segno dei tempi. E di come talvolta i tempi possano correre: cinque anni fa, questo sarebbe stato impensabile.

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