venerdì 14 giugno 2013

Prima polemica per Marino, declina invito e gay si offendono


Il Sindaco Marino declina il nostro invito a partecipare al Roma Pride 2013 per trascorrere qualche giorno in famiglia. Una risposta irrispettosa e offensiva nei confronti di una comunita' che si batte da anni e domani scendera' in piazza proprio per vedere riconosciuti i diritti, la visibilita' e la dignita' delle proprie famiglie''. Lo si legge in una nota del comitato Roma Pride 2013 alla vigilia della sfilata di domani.
Oggi in una intervista nelle pagine romane de Il Messaggero, il sindaco aveva detto ''di aver preso gia' un impegno con la famiglia'', ''ma saro' vicino ai partecipanti e al loro fianco nella lotta alle discriminazioni''. ''Il Sindaco di Roma - prosegue - ha il dovere di offrire alla Citta' una disponibilità diversa rispetto al passato e di dimostrare piu' attenzione alle richieste di una grande manifestazione per i diritti civili, la democrazia e la liberta'. Siamo molto delusi da questa scelta che denuncia una grave sottovalutazione di cosa sia il Pride per Roma e siamo fiduciosi che il Sindaco sappia comprendere l'importanza che avrebbe la sua presenza per una comunita' che troppo spesso non riceve risposte credibili dalle Istituzioni e dai suoi piu' importanti rappresentanti''.
''Voglio ribadire, da Sindaco, il mio impegno affinche' a Roma i diritti di tutti siano garantiti e venga sradicata ogni forma di intolleranza''. Questa una parte del messaggio che il sindaco di Roma Ignazio Marino ha indirizzato agli organizzatori del Roma Pride 2013. ''Odio e discriminazione - prosegue - non possono avere diritto di cittadinanza in questa che non è solo la Capitale d'Italia, ma anche la culla della civiltà''. ''Roma deve invece diventare una capitale dell'accoglienza e dell'uguaglianza, in cui nessuno possa mai più sentirsi offeso, né marginalizzato e dove la cultura del rispetto rappresenti un valore non negoziabile. Una Capitale dei diritti da costruire insieme - conclude Marino - è questa l'idea di Roma in cui credo con la quale voglio augurarvi buon Pride''.
 BOLDRINI  E IDEM AL GAY PRIDE DI PALERMO  - "Noi qui oggi parliamo di diritti. Nessuno ha il diritto di ridicolizzare questo nostro incontro. Qui non vedo né carnevalate né pagliacciate, ma persone che si confrontano sui diritti, che sono un tema cruciale": lo dice la presidente della Camera, Laura Boldrini, aprendo il Pride Palermo. "Questa manifestazione - ha detto - si svolge in una città da millenni crocevia di popoli e culture, dove da sempre chi vi arriva trova accoglienza e inclusione e quindi arricchimento culturale".
 "Il mio intento è di proporre un disegno di legge sulle unioni civili, cosa che sempre più cittadini e cittadine chiedono giustamente". Lo ha annunciato il ministro per le Pari opportunità , Josefa Idem, parlando al convegno di apertura del Gay Pride nazionale a Palermo
da www.ansa.it

Nessun commento:

Posta un commento