martedì 5 novembre 2013

Aggredito a Torino il coordinatore nazionale di GayLib


Aggredito a Torino il coordinatore nazionale di GayLib


Davide Betti ,il coordinatore nazionale dell'associazione liberal di centrodestra GayLib, è stato aggredito brutalmente a Torino tra il 22 e il 23 ottobre, ma la cui vicenda è stata resa nota solo da pochi giorni per paura di ritorsioni.

«Tornavo da casa di amici in via Cernaia - ci racconta con voce ferma - verso le due di notte. Ero in una via laterale nella zona della stazione ferroviaria di Porta Susa e mi stavo recando verso piazza Statuto. Stavo fumando un sigaro e scrivendo al cellulare quando, di colpo, sono stato spintonato da due ragazzi sulla trentina d'anni, italiani, sul metro e ottanta, piuttosto robusti. Dall'accento sembravano calabresi. Mi ricordo che uno aveva i capelli corti col gel. Urlavano "Frocio di merda!". 

 Gli spintoni erano così forti che sembravano pugni a mani aperte. Non mi hanno però tirato pugni allo stomaco, come invece è stato scritto. A un certo punto il mio ginocchio, che ha dei problemi, cede improvvisamente e mi sfracello sull'asfalto: un lago di sangue. I due aggressori si allontanano. Io vado nel vicino ospedale Maria Vittoria dove mi medicano le ferite facciali e torno a casa».

«Se si vogliono aiutare altre persone perché non succeda nulla di simile - conclude Betti – posso dare un unico consiglio: denunciate. È l'unico segnale che si può dare allo Stato e alle Istituzioni. Tutti i nostri parlamentari si rendono complici di questi omofobi. La legge sull'omofobia non è bella perché sembra che ci voglia prendere in giro ma a questo punto preferisco che passi una legge così piuttosto che il nulla».

Queste sono le parole di Davide intervistato da gay.it  

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